sabato 26 dicembre 2015

Il lago baciato dalla nebbia

Tra gli abbracci e lo smog, ricevo una foto da un'amica. Potrei descriverla in cento, banali modi, ma lei lo fa meglio.

Il nostro bel lago nascosto dalla nebbia.

Scompongo questa frase mentre frugo tra le sfumature.

Nostro, perché comune è l'amore.

Bello. Perché ogni angolo ne canta la bellezza.

Lago, questa creatura che ci ha legate a sé di decennio in decennio, di istante in istante.

Nascosto. C'è, pulsa, vive, sotto un velo.

Nebbia. È lei che prova a essere protagonista.

Il nostro lago è il Maggiore, ma ciascuno ha un suo lago, una propria magia, ancora più forte quando nascosta dalla nebbia.

Grazie.

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