mercoledì 29 giugno 2016

Notte e l'ultimo nastro

Ridere per gioia, ridere per lenire il dolore altrui, offrire ciò che si ha e a volte solo si immagina: questa può essere una giornata di festa.

Quando rimuovi i nastri colorati e pensi di aver finito, ecco ne vedi uno ancora impigliato nell'aria. Ma non l'hai messo tu: è il cielo con una sbavatura di tramonto. E quell'ultimo nastro, che non hai sistemato, né potrai togliere, ti sembra un ottimo motivo per ricominciare a fare festa. Anche quando si dissolverà, anche quando il dolore alzerà la voce, stai ballando per una ragione che si chiama vita.

Notte e l'ultimo nastro.

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