sabato 18 giugno 2016

Notte e quasi quasi ci credo di più

Per un attimo ci credo: le finestre stanno aperte con dolcezza, senza farsi trascinare dalle solite bizze. E le lenzuola scivolano via come i pensieri.

Poi l'aria si fa più pungente e già mi pentirei di aver creduto all'estate. E' che era così travolgente, anzi terribilmente pigro: di quella pigrizia che ti rende libero di creare.

Per un attimo ci avevo creduto. Quasi quasi ora ci credo di più.

Notte e quasi quasi ci credo di più.

Nessun commento:

Posta un commento