martedì 19 luglio 2016

La firma magica

Un artista spalanca il suo libro e traccia la dedica. Su richiesta di un amico che mi assicurava: lui ricrea anche i nomi.

Non guardo più il tratto, ma la sua mano, la strana danza che fa. Una scena familiare, eppure mi sfugge. Quando gli occhi tornano a incollarsi sul foglio, vedono un'arte nell'arte.

Il mio nome è diventato un essere con vita propria. Ma soprattutto scorgo la firma magica. La sigla magica. Quando tu insegnavi a me bambina come fabbricare sigle solo nostre: aste che si muovevano, gatti che ridevano, riccioli ribelli.

solo noi sapevamo, quanto fosse magica quella firma.

E quanto ci unisse.

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