sabato 30 luglio 2016

Notte e ridere di tristezza, di fame di vita

Un giorno così capovolto dal dolore, dalla partenza di una grande donna. E per questo se ne va in punta di piedi, insegnandomi ancora un pezzo prezioso di coraggio.

Non so come consolarmi, però, allora mi guardo attorno.

Vedo una grande donna dalle mie parti, che lotta come un leone. Un leone che non vuole farsi notare, casinista e irresistibile. Vorrei abbracciarla, ma non posso, perché a lei dà fastidio: come a me.

Non ci resta che ridere, come avrebbe voluto la grande donna che è partita in queste ore. Ridere di tristezza e di curiosità, di fame di vita, ovunque sia.

Notte e ridere di tristezza, di fame di vita.

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