giovedì 4 agosto 2016

Notte e il cielo della mia città

In preda alla fretta, sguscio fuori e neanche guardo il cielo. E' il mio amico Andrea a farlo, a fermarsi e condividere con tutti quell'immagine con uno slancio generoso.

Sopra la protezione di Santa Maria, qualcun altro protegge ancora. E si diverte a schizzare nuvole non per dispetto, ma per farci sognare ancora un poco nella mattina che si popola di pensieri.

Quando rientro la sera, la piazza della basilica si è vestita dei colori della mia squadra. San Giovanni si fa rimirare così, nascondendosi un poco con il buio, come per pudore. Incontro gli amici di sempre, nuovi, e da ritrovare.

Anche con vuoti di anni, un abbraccio subito riempie tutto.

Non so come si possano realizzare magie o forse sì.

E' il cielo della mia città, che ti guarda, che tu ricambi o no.

Notte e il cielo della mia città.

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