sabato 3 settembre 2016

Magnifiche sorti e progressive (finché c'eri tu, papà)

Sai che cosa ha sapore di verità, papà? Che finché eri tu qui su questa malandata terra, io ci credevo.

Sì, alle magnifiche sorti e progressive. Senza velo d'ironia. Guardavo te, il tuo cammino, la tua testardaggine, la tua voglia di costruire e di vivere (senza essere schiavo della prima). Ci credevo moltissimo e pensavo che non solo io: tutto il mondo avrebbe seguito quella strada.

Adesso  mi sembra che l'unica direzione con una vaga prospettiva di possibilità sia indietro. La retromarcia inserita, con un'incoscienza delirante.

Magnifiche sorti e progressive: io ci credevo, finché c'eri tu, papà.

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