venerdì 26 maggio 2017

Notte e grazie di avermi fermata

Dopo il dominio dell'asfalto in autostrada, ci riversiamo nella Saronnese, pensando che passerà anche questo e arriveremo a casa. Poco importa se - a essere fiscali - non sia rinserrata tra verdi monti.

Peccato che un gregge di pecore ci blocchi. No, non è un peccato. Siamo lì, immobili, mentre loro gioiosamente si dirigono a fare una scorpacciata; gli agnellini più malfermi, ma mica troppo di fronte a sugose foglie. I cani arrivano a mettere ordine e devono ricontrollare, perché le pecore si stanno gustando la libertà.

Persino tra le ferraglie che sembriamo noi, c'è da divertirsi.

Io mi sento ridere, forte e grata. Pecorelle, grazie di avermi fermata. La vita è più bella quando sa sostare e accarezzarvi con gli occhi.

Notte e grazie di avermi fermata.

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