domenica 9 luglio 2017

Notte e libera con un gabbiano a New York

Sfrecciando sull'acqua, penso che  mi sento libera solo perché questa si allea con l'aria. E ritorno di corsa a New York City, mentre scappo via su un battello.

Non ho detto niente a nessuno, nemmeno che ho bisogno di stare da sola. Ma un gabbiano compare sopra di me e mi segnala la via. Lo fa con un volo impeccabile, sotto il quale mi sento imperfetta creatura.

Eppure così libera. Lui va avanti, di pochi centimetri, ma non mi obbliga a seguirlo. Forse, sta persino seguendo me.

Notte e libera come un gabbiano a New York.

Nessun commento:

Posta un commento