venerdì 22 settembre 2017

La mia giovane assistente, anzi capo

Missione stazione, con la mia giovane amica, sommelier e regina della tecnologia, nonché il suo adorabile cuginetto.

Dobbiamo acquistare dei biglietti e arriva per me l'ora della verità: sto invecchiando. Gioiosamente, eh, ma accade. No, non è come ha ironizzato un'amica che ho fatto la carta argento. Solo che mentre io sto meditando sull'ordinario biglietto, lei - la Vale - mi interroga: ma sai che si può fare così? Che c'è lo sconto con questo e quest'altro.

In questo momento mi sembra a malapena di sapere di essere al mondo.

La guardo e alla fine devo riconoscere: dai Vale, i biglietti falli tu.

Ed ecco che lei va in biglietteria, con sicurezza chiede, con garbo le viene risposto che sì, ha ragione, c'è quel biglietto speciale. Li compriamo, io silenziosa più dell'adorabile cuginetto che ci ha voluto fare compagnia e ogni tanto smanetta sullo smartphone, ma senza mai dimenticarci.

Biglietto in pugno, la meditazione continua.

- Vale…

- Sì?

- Domani dovrei andare in negozio, perché non riesco ancora a collegare il modem. Mi accompagni?

Il che significa: dai istruzioni tu, io ti porto e obbedisco.

Che poi la fortuna è questo: c'è chi ha i giovani assistenti, io un giovane capo.

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