domenica 3 settembre 2017

Non c'è da scegliere

Lunga fila di vite ti invita all'assaggio. Forse dovrei fare come mi accadeva a tavola da bimba: un pizzico di tutto, poi decidevo l'ultimo piatto. Quello che mi piaceva di più, per serbare e prolungare  il sapore più accattivante come congedo.

Papà ci perdeva un po' la testa: ma così prima mischi i gusti!

Adesso contemplo la varietà e scelgo, dopo un non lungo rimuginare. Scelgo a costo di sbagliare. 

Scelgo e mi lascio anche un po' scegliere, il sapore più esaltante.

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