lunedì 2 ottobre 2017

Notte e io rallento

Dai corri, dobbiamo raggiungere l'altra parte della strada, sfidare il buio, forse persino noi stessi, girare l'angolo rapidamente.

Finché un rintocco attraversa l'aria. Basta il primo, quello che conduce a un grido grato, al saluto più bello: l'Ave Maria. Come ogni volta in cui vi inciampo felice, corro indietro ancora, a quell'unica volta a Lourdes.

Ed è l'ultima volta che corro, perché adesso so cosa devo fare. Io rallento: la strada è deserta e invitante, da respirare ora che le auto si sono ritirate. Bella come una preghiera, che ci fa tornare umani.

Notte e io rallento.

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